Un po’ di stretching, un po’ di potenziamento muscolare ed esercizi mirati di ginnastica posturale. Lo prevede il programma di allenamento specifico per alleviare il dolore e i problemi di mobilità alla spalla e al braccio nelle donne che hanno subito un intervento chirurgico per un tumore alla mammella.
L’intervento si chiama Prosper (Prevention of Shoulder Problems) e, se viene iniziato una settimana dopo l’operazione sotto la guida di un fisioterapista, le pazienti recuperano prima i movimenti e riducono il dolore negli arti superiori con benefici a lungo termine.
Tumore al seno e Fisioterapia
Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sul British Medical Journal condotto dai ricercatori dell’Università di Warwick su 392 donne (età media 58 anni) in procinto di subire un intervento chirurgico per un tumore al seno in 17 strutture del Regno Unito. Le pazienti, tutte a elevato rischio di complicanze post-operatorie alle braccia e alle spalle, sono state divise in due gruppi: il primo gruppo alle dimissioni dall’ospedale ha ricevuto un opuscolo con gli esercizi da svolgere in autonomia, il secondo ha seguito il programma Prosper che prevedeva sedute di allenamento dopo 7-10 giorni dall’operazione e un ultimo appuntamento a distanza di tre mesi.
Dopo un anno dall’intervento chirurgico tutte le partecipanti hanno compilato un questionario riportando le loro condizioni di salute e sono state sottoposte a visite mediche per valutare la mobilità delle braccia, il livello di dolore, gli eventuali gonfiori e la qualità di vita. I ricercatori hanno anche consultato i database sanitari per scoprire quante volte le donne avessero avuto bisogno di una visita medica per un problema agli arti superiori.
I benefici
Dall’analisi di tutti i dati è emerso che le pazienti che avevano seguito il programma Prosper avevano meno problemi motori, meno disturbi di altra natura (dolore o gonfiore) e una migliore qualità di vita rispetto alle donne che al momento delle dimissioni avevano ricevuto solo una lista di esercizi da svolgere per conto loro. Si è visto infatti che le donne che seguono il programma di riabilitazione post-operatorio hanno meno bisogno di visite mediche e di terapie rispetto alle pazienti che non partecipano alle sedute di fisioterapia e ginnastica.
«Abbiamo trovato prove solide che l’esercizio precoce, strutturato e progressivo è sicuro e clinicamente efficace per le donne a più alto rischio di sviluppare problemi alla spalla e agli arti superiori dopo un intervento chirurgico al seno non ricostruttivo. Il programma di esercizi Prosper ha migliorato la funzione degli arti superiori un anno dopo l’intervento chirurgico per il cancro al seno ed è stato conveniente rispetto alle cure standard del servizio sanitario nazionale», concludono i ricercatori.
articolo tratto da www.healthdesk.it