Ogni anno sono migliaia le persone che hanno subito incidenti o infortuni durante la pratica di sport invernali. Scopri come prevenirli.

Lo sci e lo snowboard sono tra gli sport invernali più amati da professionisti e non. Purtroppo però queste attività comportano dei rischi per il nostro corpo.
Questo vuol dire che sarebbe meglio rinunciare alla passione per gli sci o le tavole da snowboard? Certo che no! Quel che conta è essere preparati e ridurre al minimo il rischio di infortuni. Scopriamo quindi quali sono gli infortuni più comuni tra chi pratica sci o snowboard e come prevenirli.

Infortuni nello scii

Per quanto riguarda lo sci, in genere i traumi sono legati alla stanchezza e si verificano spesso a fine giornata, quando i muscoli del corpo sono stati molto sollecitati. Gli appassionati di sci, inoltre, sono tantissimi e il desiderio di godersi le piste al massimo li porta talvolta a esagerare, esponendosi al rischio di infortuni.

Ma quali sono gli infortuni più comuni nello sci? E dopo quanto ci si può considerare guariti? Scopriamoli insieme ai relativi tempi di recupero:

  • La frattura della clavicola. I tempi di recupero vanno dalle 3 alle 12 settimane.
  • La lesione del menisco. I tempi di recupero vanno dalle 2 alle 6 settimane se la parte lesionata viene rimossa chirurgicamente, mentre, se la parte lesionata viene riparata chirurgicamente, l’attesa va dai 4 ai 6 mesi.
  • La rottura del legamento crociato. I tempi di recupero sono di circa 6 mesi a partire dall’intervento chirurgico

Infortuni nello snowboard

Lo snowboard è uno sport praticato per lo più da esperti: i traumi infatti sono spesso dovuti a cadute verificatesi durante l’esecuzione di trick e spettacolari manovre specifiche.

Scopriamo quindi quali parti del corpo sono messe più a rischio e quali sono i tempi di recupero da questi infortuni:

  • La frattura della clavicola. Ancora una volta la clavicola è frequente protagonista di dolorosi incidenti e, come già detto, i tempi di recupero per questa frattura vanno dalle 3 alle 12 settimane.
  • La frattura dell’omero. I tempi di recupero si attestano all’incirca sulle 6 settimane.
  • La frattura del bacino. I tempi di recupero sono di almeno un mese, ma possono anche raddoppiare a seconda dell’entità del danno.

4 Consigli per prevenire gli infortuni

  1. Il primo consiglio per dedicarsi agli sport invernali senza paura è quello di arrivare in pista con una preparazione atletica adeguata, così da poter contare sul tono muscolare necessario per impegnative uscite con gli sci o gli snowboard. È proprio la corretta preparazione atletica a permettere ai professionisti dello sci d’alpinismo di avventurarsi su percorsi impervi e irregolari: per tutti gli altri, è importante seguire le direzioni indicate dagli impianti sciistici ed evitare i fuori pista.
  2. Altro elemento fondamentale è aver eseguito un corretto riscaldamento prima di scendere in pista: un po’ di stretching e un massaggio sportivo con oli tonici prima della performance possono fare davvero la differenza.
  3. Un ruolo fondamentale, poi, lo gioca l’equipaggiamento. Non solo casco e occhiali per sciatori e snowboarder: anche dei sostegni per le zone a rischio, come ad esempio le ginocchia, renderanno le performance molto più sicure. A questo scopo può rivelarsi molto utile anche fasciare opportunamente spalle e ginocchia con bende elastiche almeno 30 minuti prima dell’attività fisica, in modo da garantirsi un’ulteriore protezione.
  4. Infine, è buon senso dare sempre un’occhiata alle condizioni della neve prima di scendere in pista: la presenza di lastre di ghiaccio o accumuli di neve fresca rappresenta un’insidia da non sottovalutare.

Come riprendere l’attività fisica dopo un infortunio?

Riprendere l’attività fisico-sportiva dopo un infortunio con conseguente periodo di inattività non è facile: quando si tratta di ricominciare, i problemi da affrontare, sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista psicologico, non sono pochi.

Questo è particolarmente vero per gli sport invernali che sono caratterizzati da un alto numero di variabili, come equipaggiamento, scarsa visibilità, piste affollate, temperature rigide, condizioni della neve, cattiva o instabile situazione meteo che possono creare stati di ansia e di apprensione, soprattutto dopo un incidente accaduto.

Per pianificare la ripresa di tali sport dopo un infortunio, a maggior ragione dopo un necessario intervento chirurgico, è fondamentale rivolgersi a specialisti del settore:

Saranno loro a fare una attenta valutazione della guarigione, della forza muscolare, della mobilità articolare, e del recupero propriocettivo. La guarigione anatomica ed un buon recupero funzionale ridurranno al minimo il rischio di ricadute nella ripresa degli sport invernali.

Con le corrette attenzioni, gli sport invernali regaleranno emozioni davvero indimenticabili.

Fonte articolo: www.sixtusitalia.it e www.grupposandonato.it


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