Partendo dal presupposto che la scoliosi non guarisce possiamo fare molto per decelerarne o fermarne la progressione. Soprattutto per ridurne il dolore ed evitare problemi respiratori.
3 aspetti da considerare quando si corre con la scoliosi
Consigliamo di seguire i seguenti passi per convivere con la scoliosi e correre senza dolori: fare fisioterapia; fare esercizi di allungamento e stretching; avere una postura di corsa corretta.
Scoliosi: la fisioterapia
Considerando le scoliosi giovanili, che dovranno essere valutate e trattate anzitutto da un Ortopedico specialista, è frequente la prescrizione di una ginnastica correttiva. Solo nei casi più gravi il medico utilizzerà corsetti e interventi di correzione dell’inclinazione. La fisioterapia e l’esercizio quotidiano aiutano a ridurre il peggioramento della scoliosi e il dolore. Insegniamo esercizi che il paziente farà quotidianamente a casa. Questi mirano ad allungare le catene muscolari, comprese braccia e gambe, e dare elasticità e fluidità di movimento alle strutture. Potenziandone il controllo motorio da parte del sistema nervoso centrale. Il fisioterapista seguirà passo passo l’esercizio direzionando il movimento verso posizioni di correzione della scoliosi. Permettendo così un apprendimento motorio usufruibile in autonomia. Nei casi di dolore intenso si utilizza anche la terapia manuale per normalizzare il tono muscolare.
Scoliosi: i migliori esercizi
Un runner con scoliosi dovrà dare priorità agli esercizi correttivi prima di correre. Inoltre un buon riscaldamento con movimenti di stretching dinamico è d’obbligo. Quindi mobilizzare il comparto tronco e braccia, che solitamente viene trascurato dai runners, sarà una priorità. Allungarsi con le braccia verso l’alto mentre si cammina. Controllare i movimenti della colonna seduti su una palla svizzera. Da supini allungare le gambe verso l’alto parallele al muro espirando profondamente. Oltremodo incentivare la rotazione e l’inclinazione laterale del tronco soprattutto dal lato più bloccato, aiuterà a stimolare maggiormente la muscolatura meno attiva.
Scoliosi: la postura più adatta durante la corsa
Partendo dal presupposto che NON esiste la postura di corsa ideale o corretta. Ognuno di noi si adatta al mondo esterno con una corsa personale, esclusiva e che tende all’utilizzo della muscolatura maggiormente abile ed allenata. Proprio per le caratteristiche di adattabilità il nostro corpo può cambiare atteggiamento posturale. Se un atteggiamento posturale provoca dolore o lesione sarà fondamentale cercare un’alternativa. Diamo quindi di seguito dei consigli molto generali riguardo che cosa fare attenzione durante la corsa, premettendo che tutti i cambiamenti posturali implicano allenamento e gradualità.
Partendo dall’alto sarà fondamentale evitare flessioni del collo in avanti e rigidità cervicali. Cercare quindi di guardare avanti di 10/20 metri e non guardarsi i piedi. Evitare di sollevare le spalle alle orecchie e tenerle in avanti. Bisogna sentire la scapola che si muove posteriormente sul torace in maniera armonica con il movimento delle braccia. Il tronco non deve ruotare eccessivamente con le braccia ma essere di pochi gradi inclinato in avanti. Come se stessimo per cadere anteriormente. Le braccia si muovono in modo da non vedere mai le mani con la coda dell’occhio (quindi non troppo avanti) e sentendo le mani passare all’altezza delle due anche. Evitare di stringere i pugni o tenere oggetti in mano mentre si corre. Per migliorare l’ammortizzazione al suolo e ridurre l’impatto dovremo evitare di rimbalzare in alto e cercare di appoggiare di mesopiede e non di tallone. Durante l’appoggio del piede a terra la verticale al ginocchio dovrebbe corrispondere alla punta del piede e non al tallone. Prediligere le cadenze elevate con passi più corti. Maggiormente in caso di scoliosi.